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Smontiamo l’hype: ma sono davvero così spaventosi?
Chi ha giocato a un titolo horror sa che la vera paura non deriva solo da salti improvvisi, ma dalla costruzione di un’atmosfera opprimente e dalla connessione emotiva con i personaggi. Alcuni giochi sono riusciti a raggiungere questo obiettivo in maniera sorprendente.
Analisi dei veri numeri di business
I giochi horror, pur essendo di nicchia, hanno dimostrato di avere un churn rate relativamente basso rispetto ad altri generi. Titoli come Resident Evil e Silent Hill non solo hanno venduto milioni di copie, ma hanno anche mantenuto un LTV elevato, grazie a espansioni e remake che hanno ampliato il loro appeal.
Case study di successi e fallimenti
Un esempio significativo è Outlast, un titolo che ha ottenuto un grande successo grazie alla sua narrativa immersiva e alla grafica convincente. Tuttavia, non tutti i titoli horror hanno raggiunto il product-market fit. Aliens: Colonial Marines rappresenta un chiaro esempio di come aspettative elevate possano condurre a un fallimento clamoroso. I dati di crescita mostrano una realtà diversa: esistono titoli horror che hanno avuto successo proprio perché hanno saputo ascoltare il feedback della community.
Lezioni pratiche per founder e PM
Per chi intende lanciare un gioco horror, è fondamentale costruire un universo credibile. La narrativa e l’atmosfera sono elementi chiave. Inoltre, è importante analizzare attentamente il burn rate del progetto: è vitale avere un piano solido per il marketing e la monetizzazione.
Takeaway azionabili
- Investire nella narrazione è fondamentale: una buona storia può determinare il successo o il fallimento di un progetto.
- È essenziale monitorare i dati: un’analisi costante delCACe delLTVassicura la sostenibilità dell’iniziativa.
- Ascoltare la community rappresenta una risorsa preziosa: il feedback degli utenti può contribuire significativamente al miglioramento del prodotto.

