Play – Festival del Gioco 2025: un’esperienza ludica imperdibile

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Il Play – Festival del Gioco si prepara a tornare a BolognaFiere dal 4 al 6 aprile 2025, portando con sé un mondo di divertimento e socialità. Questa manifestazione, che si estende su 43mila metri quadrati, ospiterà oltre 200 espositori e altrettante novità editoriali, offrendo un’ampia gamma di giochi da tavolo, di ruolo, di carte e molto altro. Con più di 700 eventi in programma, Play si conferma come il punto di riferimento per tutti gli appassionati del settore.

Un viaggio nell’evoluzione del gioco

L’edizione di quest’anno abbraccia il tema dell’“Evolution”, un concetto che riflette non solo la crescita del festival stesso, ma anche il continuo sviluppo del panorama ludico. Quest’anno, nomi di spicco nel campo del game design, come Phil Eklund, porteranno la loro esperienza e creatività a Bologna, rendendo l’evento un’occasione unica per scoprire il potenziale educativo e culturale dei giochi.

Un festival per tutti

Play – Festival del Gioco non è solo una manifestazione per i giocatori, ma un vero e proprio hub culturale dove il gioco diventa strumento di apprendimento e socializzazione. Grazie alla collaborazione con enti prestigiosi come l’Istituto Nazionale di Astrofisica e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il festival offre laboratori e dimostrazioni interattive, rendendo il gioco un potente veicolo per la divulgazione scientifica.

Un’ampia gamma di proposte ludiche

Quest’anno, i partecipanti avranno l’opportunità di provare gratuitamente oltre 3.000 tavoli di giochi, che spaziano dai classici intramontabili ai titoli più innovativi e di tendenza. I numeri parlano chiaro: il mercato dei giochi da tavolo è in continua espansione, con circa 800 nuovi titoli lanciati ogni anno e una crescita stimata tra il 10% e il 15% per il 2024. Non sorprende quindi che il festival attiri un pubblico sempre più variegato, dalle famiglie agli appassionati di giochi di ruolo.

Un’esperienza di socialità e creatività

In un’epoca in cui la tecnologia tende a isolare, il festival offre una boccata d’aria fresca, permettendo ai partecipanti di incontrarsi e interagire di persona. I giochi da tavolo sono tornati in auge, non solo come forma di intrattenimento, ma anche come mezzo per sviluppare abilità relazionali e cognitive. Andrea Ligabue, ludologo e direttore artistico di Play, sottolinea come i giochi collaborativi stiano guadagnando popolarità, poiché richiedono strategie condivise e comunicazione tra i giocatori.

Un palcoscenico per i designer emergenti

Quest’edizione di Play vedrà anche la partecipazione di talenti emergenti nel panorama del game design. Tra questi, Bianca Canoza, nota con il nome di momatoes, che presenterà il suo acclamato gioco di ruolo ARC. La sua presenza segna un’importante apertura verso nuove idee e prospettive nel mondo dei giochi. Non mancheranno ospiti d’eccezione come Matteo Menapace, co-autore di e-Mission, un gioco cooperativo che affronta il tema del cambiamento climatico con un approccio ottimista.

Laboratori e conferenze

Il festival non è solo un luogo di gioco, ma anche un’importante piattaforma di crescita e apprendimento. Numerosi laboratori e conferenze offriranno ai partecipanti l’opportunità di approfondire tematiche legate al gioco e alla sua applicazione in contesti educativi. Quest’anno, il tema di Play History sarà dedicato all’80° anniversario della Liberazione, con eventi interattivi per riflettere sulla storia attraverso il gioco.

Il futuro del gioco da tavolo

Con un pubblico sempre più adulto e interessato, il settore dei giochi da tavolo è pronto a conquistare nuove vette. I Millennials, in particolare, si sono dimostrati una fetta significativa del mercato, contribuendo alla rinascita dei giochi da tavolo. La manifestazione di Bologna rappresenta un’opportunità imperdibile per scoprire le novità e le tendenze del settore, dalle nuove edizioni di giochi classici ai party games, fino agli escape room.

Tra analogico e digitale

Infine, il festival non dimentica l’importanza dell’integrazione tra giochi analogici e digitali. La mostra “Turno Extra – Estensioni digitali del gioco da tavolo” esplorerà come le nuove tecnologie possano arricchire l’esperienza ludica, dimostrando che il digitale non è un nemico, ma un alleato per il mondo dei giochi.

Scritto da AiAdhubMedia

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