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Normativa in questione
Recentemente, l’Unione Europea ha introdotto una nuova direttiva sulla privacy che modifica e integra il GDPR. Questa normativa, che entrerà in vigore a partire dal gennaio 2026, ha l’obiettivo di rafforzare la protezione dei dati personali e semplificare i processi di data protection per le aziende.
Interpretazione e implicazioni pratiche
Dal punto di vista normativo, la nuova direttiva introduce misure più severe per il trattamento dei dati sensibili e una maggiore responsabilità per le aziende in caso di violazioni. Le aziende dovranno adottare un approccio più proattivo nella gestione della compliance e nella formazione del personale sui temi della privacy.
Cosa devono fare le aziende
Le aziende devono rivedere le proprie politiche e procedure di trattamento dei dati. È fondamentale implementare audit regolari per garantire che le pratiche di GDPR compliance siano aggiornate e che i processi di gestione dei dati siano trasparenti e facilmente accessibili agli utenti.
Rischi e sanzioni possibili
Il rischio compliance è reale: le sanzioni per le violazioni della nuova direttiva possono arrivare fino al 4% del fatturato globale dell’azienda. Inoltre, le aziende che non rispettano le nuove disposizioni potrebbero subire danni reputazionali significativi.
Best practice per compliance
Per garantire la compliance, le aziende devono considerare le seguenti pratiche:
- Condurre una valutazione d’impatto sulla privacy per identificare eventuali rischi nel trattamento dei dati.
- Fornire formazione continua al personale riguardo alle nuove normative e alle relative responsabilità.
- Stabilire procedure chiare per la gestione delle richieste degli utenti in relazione ai loro dati personali.
- Considerare l’adozione di soluzioniRegTechper automatizzare la compliance e migliorare l’efficienza nella gestione dei dati.