Nintendo Switch 2 migliora l’esperienza di gioco con Zelda: scopri come

Scopri i sorprendenti upgrade grafici e di gameplay di Zelda su Nintendo Switch 2.

Immagina di tornare nel fantastico mondo di Hyrule, ma con una marcia in più: questo è ciò che ho vissuto con Nintendo Switch 2. Nonostante io non sia un grande amante dei racing game, il mio primo approccio con la nuova console non è stato con Mario Kart, ma con le versioni rinnovate di due capolavori: The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Tears of the Kingdom. Entrambi i titoli mi hanno colpito profondamente negli ultimi otto anni, con Breath of the Wild che resta una delle mie esperienze videoludiche più memorabili. Tuttavia, ho trovato Tears of the Kingdom un po’ più dispersivo, tanto da completarlo con un certo sforzo, ma con una soddisfazione che non può essere negata.

Un confronto tra le console: la qualità di gioco che cambia tutto

Quando ho avuto la possibilità di provare nuovamente questi titoli su Switch 2, non ho esitato. Ho sempre sentito il peso delle limitazioni hardware di Switch, specialmente in Tears of the Kingdom, dove il frame-rate talvolta sembrava un po’ in balia del vento. Immagina di giocare su un OLED da 65 pollici e dover fare i conti con una risoluzione che non rende giustizia a un mondo così ricco e dettagliato. Nintendo ha fatto un lavoro incredibile considerando il SoC Tegra X1 di Nvidia, ma la verità è che la fluidità e la risoluzione erano tutt’altro che impeccabili.

Il momento della verità: avvio su Switch 2

Con il cuore in gola, ho reinstallato i titoli e, dopo aver scaricato gli aggiornamenti, ho lanciato Breath of the Wild. La prima cosa che ha catturato la mia attenzione? I tempi di caricamento, rapidissimi! Dalla selezione dei salvataggi ai teletrasporti, ogni operazione era istantanea. È stato come passare da un vecchio caminetto a una stufa a pellet: entrambi scaldano, ma uno lo fa con una rapidità che ti fa venire voglia di stare seduto davanti al fuoco tutto il giorno.

Un’esperienza visiva rinnovata

In modalità portatile, giocare a 1080p su Switch 2 è stato un sogno rispetto ai 720p precedenti. Ma la vera magia si è rivelata in modalità docked, dove la resa in 4K upscalato da 1440p ha fatto impallidire la versione originale. È come se avessi messo occhiali da sole nuovi e luminosi, capaci di rivelare ogni piccolo dettaglio di Hyrule. Le risoluzioni, un tempo ballerine, sembrano ora più stabili, e i miglioramenti grafici sono evidenti: l’aliasing è molto meno invadente e le ombre sono più dettagliate. La distanza di visualizzazione è aumentata, e i fastidiosi effetti di pop-in sono quasi completamente scomparsi.

L’HDR che fa la differenza

Il tocco finale? L’HDR, che arricchisce l’esperienza visiva, rendendo il mondo di Zelda ancora più vibrante e colorato. Non posso fare a meno di menzionare le albe e i tramonti, che sembrano dipinti a mano da un artista di fama mondiale. Certo, alcuni asset appaiono ancora basilari, ma chi se ne importa? L’esperienza di gioco è eccezionale, e il raddoppio del frame-rate da 30 a 60 fps è un vero colpo di grazia. Ogni movimento di Link è ora fluido e reattivo, regalando un’immersione totale, soprattutto durante le battaglie frenetiche.

Tears of the Kingdom: un altro capolavoro

Non ci si può dimenticare di Tears of the Kingdom, che ha beneficiato degli stessi miglioramenti in termini di grafica e frame-rate. Le prestazioni sono nettamente superiori, eliminando i fastidiosi cali di frame che affliggevano la versione originale. Tuttavia, un piccolo appunto: Breath of the Wild non ha ricevuto gli aggiornamenti dei DLC del 2017, il che lascia un po’ l’amaro in bocca. E se avevi sperato in grandi novità nel gameplay, purtroppo, rimarrai deluso; il sistema di consumo delle armi è rimasto invariato.

Le nuove funzionalità di Zelda Notes

Tuttavia, Nintendo ha introdotto una novità simpatica: Zelda Notes, un’app mobile che offre ai giocatori la possibilità di annotare progressi, segnare punti d’interesse e persino condividere creazioni tramite QR Code. È un’ottima idea, ma personalmente avrei preferito che queste funzioni fossero integrate direttamente nel gioco, piuttosto che dover utilizzare un dispositivo esterno. Ma, hey, non si può avere tutto! Inoltre, è stato aggiunto un secondo slot di salvataggio, una piccola comodità che può fare la differenza in un’avventura così lunga.

Il prezzo della nostalgia

Infine, parliamo del prezzo. Se possiedi già uno dei titoli, l’upgrade a Switch 2 costa 9,99 euro per gioco. Se invece vuoi acquistare le nuove versioni, preparati a sborsare 79,99 euro. È tanto? È giusto? Difficile a dirsi. Personalmente, considero 9,99 euro un investimento ragionevole per i miglioramenti visivi e per Zelda Notes, ma 79,99 euro per un titolo di oltre 8 anni fa è un po’ difficile da digerire, soprattutto senza i DLC.

In ogni caso, se ami il mondo di Zelda, Switch 2 è un’opportunità da non perdere. E se il prezzo ti sembra troppo alto, non dimenticare che esiste sempre il mercato dell’usato, dove la nostalgia può essere un po’ più accessibile!

Scritto da AiAdhubMedia

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