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Quando parliamo di giochi di ruolo giapponesi, non possiamo ignorare l’enorme impatto che titoli come Persona 5 hanno avuto sull’industria. Guillaume Broch, director di Clair Obscur: Expedition 33, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulle fonti d’ispirazione che hanno modellato il suo nuovo progetto. Se sei un appassionato di JRPG, preparati a scoprire un mondo di influenze che ti porterà a rivalutare i classici del genere.
Persona 5 e la sua influenza
È impossibile non notare l’ammirazione di Broch per Persona 5. Durante una recente intervista, ha affermato che questo gioco non è solo un’eccezione nel panorama videoludico, ma è, a suo avviso, “il migliore del mondo” per quanto riguarda l’interfaccia utente e la rappresentazione dei combattimenti. E chi può biasimarlo? La fluidità delle sue animazioni e l’arte visiva sono in effetti unici. Broch ha sottolineato come la telecamera si muova in modo quasi cinematografico ad ogni azione del giocatore, creando un’esperienza immersiva che lascia un’impronta duratura.
Il viaggio attraverso i classici del genere
Ma non è solo Persona 5 a influenzare Clair Obscur: Expedition 33. Broch ha menzionato una lunga lista di giochi che hanno contribuito a plasmare la sua visione, tra cui titoli iconici come Final Fantasy VI, VII, VIII e IX, Shadow Hearts, Suikoden, la serie Atelier, Lost Odyssey e, naturalmente, l’intera saga di Persona. Crescendo con questi giochi, Broch ha assimilato elementi che oggi prova a reinterpretare nel suo lavoro, cercando di creare qualcosa di originale che rispecchi il suo stile.
Un approccio originale
In un’epoca in cui molti sviluppatori tendono a copiare modelli di successo, Broch ha una visione chiara: costruire nuove esperienze partendo da quelle influenze. “In Occidente, ci sono giochi che sembrano imitare superficialmente titoli di successo, ma questo porta solo a prodotti inferiori”, ha affermato. La sua ambizione è quella di evolvere ciò che ha appreso dai JRPG, creando un gioco che non solo ricordi i suoi predecessori, ma che offra anche un’esperienza unica e innovativa.
Incorporare ispirazioni e innovazione
Broch continua a lavorare su Clair Obscur: Expedition 33, cercando di incorporare elementi di design e meccaniche di gioco da Persona 5, in particolare per quanto riguarda l’interfaccia utente. “C’è ancora molto che voglio integrare, e stiamo perfezionando tutto mentre parliamo”, ha dichiarato. Questo continuo processo di raffinamento riflette una passione per il miglioramento che molti sviluppatori condividono. Ricordo quando un amico mi disse che i dettagli fanno la differenza; beh, Broch sembra aver fatto sua questa filosofia.
Un futuro luminoso per i JRPG
Con una base così solida di ispirazioni e un approccio innovativo, il futuro di Clair Obscur: Expedition 33 appare promettente. Broch sta cercando di costruire un ponte tra il passato e il presente, prendendo spunti dai classici per creare un’esperienza fresca e coinvolgente. Sarà interessante vedere come questa visione si tradurrà in un prodotto finale, e se il suo lavoro riuscirà a catturare l’essenza dei JRPG che tanto ama. Insomma, il mondo dei videogiochi ha sempre bisogno di nuove idee, e Broch sembra pronto a contribuire con la sua visione artistica.