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Il mondo dei videogiochi indipendenti è stato scosso dalla notizia che Horses, l’ultima creazione del team italiano Santa Ragione, è stata esclusa da Steam, la nota piattaforma di Valve. Questo rifiuto ha portato la casa di sviluppo milanese a riconsiderare il proprio futuro, poiché il gioco sarà disponibile solo su altri marketplace come Epic Games Store, GOG, Itch.io e Humble Store a partire dal 2 dicembre 2025.
Durante un’intervista, il fondatore di Santa Ragione, Pietro Righi Riva, ha condiviso i dettagli di questo episodio sconcertante che potrebbe segnare la fine del loro viaggio nel settore. L’azienda, fondata nel 2010, ha sempre puntato su produzioni sperimentali e innovative, cercando di esprimere la propria visione artistica senza compromessi.
Il contesto di Horses
Horses è descritto come un videogioco horror in prima persona che affronta temi complessi come il trauma familiare e le dinamiche di potere.
Il protagonista, Anselmo, trascorre un’estate in una fattoria, dove scopre una realtà inquietante: i cavalli non sono altro che esseri umani nudi, trattati in modo disumano. Questa narrazione provocatoria sfida il giocatore a riflettere su questioni morali e sociali.
La revisione di Steam
Il dramma è iniziato nel giugno 2025, quando Steam ha avviato un processo di revisione del gioco, culminato con il rifiuto della sua pubblicazione. Le motivazioni rimangono vaghe, ma si fa riferimento a contenuti che violerebbero le linee guida della piattaforma.
Nonostante le ripetute richieste di chiarimento, Santa Ragione non ha ricevuto spiegazioni dettagliate. La comunicazione automatizzata di Steam ha specificato che il gioco non poteva essere distribuito in quanto conteneva elementi ritenuti inappropriati.
Implicazioni per l’industria indie
La decisione di Steam ha suscitato preoccupazioni in tutto il panorama videoludico, poiché la piattaforma rappresenta circa il 75% del mercato dei giochi su PC. Questo monopolio impone un’ombra sulla libertà creativa e sul concetto stesso di indipendenza degli sviluppatori. Righi Riva ha sottolineato che il rifiuto da parte di Steam potrebbe avere ripercussioni devastanti per il loro studio, che potrebbe essere costretto a chiudere se non riuscirà a raggiungere il breakeven.
Le difficoltà economiche
Santa Ragione ha investito circa $50.000 nella produzione di Horses e ha già chiesto prestiti ad amici per continuare il progetto. Senza l’accesso al mercato di Steam, il team dovrà vendere tra le 10.000 e le 20.000 copie del gioco per ripagare i debiti. La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di opportunità di partnership, dato che molti publisher non considerano un titolo indie che non è presente su Steam.
Una riflessione sulla censura
La vicenda di Horses solleva interrogativi sulla censura all’interno dell’industria videoludica e sulla libertà di espressione. Righi Riva ha affermato che il gioco, pur affrontando tematiche forti, non propone contenuti che giustificherebbero una censura così severa. La sua opera è legale e conforme alle normative vigenti, ma la decisione di Steam sembra riflettere un approccio moralista, piuttosto che una valutazione obiettiva dei contenuti.
In un contesto in cui le piattaforme digitali esercitano un controllo sempre maggiore, la questione della disponibilità e della censura diventa cruciale. Righi Riva ha espresso la necessità di preservare la libertà creativa e di garantire che i contenuti legali rimangano accessibili a tutti gli adulti, senza che le decisioni di aziende private possano limitare l’arte.
La storia di Horses è un monito per l’industria, mettendo in luce le sfide che gli sviluppatori indipendenti devono affrontare in un ambiente sempre più ostile. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se altre piattaforme accoglieranno la visione audace di Santa Ragione.