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Un’idea intrigante per un gioco horror
Quando si parla di giochi horror, la mente corre subito a titoli iconici come Five Nights at Freddy’s. Questi giochi, con le loro mascotte inquietanti, hanno dato vita a un intero sottogenere. Tuttavia, non tutti riescono a distinguersi, spesso cadendo nella trappola della ripetitività. Finding Frankie, sviluppato da SUPERLOU, si propone di innovare la formula classica con un’idea fresca e coinvolgente.
Così, ci ritroviamo catapultati in un parco divertimenti malefico, pieno di trampolini e ostacoli, dove animatronics assassini si nascondono in ogni angolo. Questo gioco unisce elementi di parkour e horror, cercando di mantenere viva l’originalità pur ispirandosi a FNAF. Ma sarà sufficiente per attrarre i fan del genere? Scopriamolo insieme.
Una trama che cattura l’attenzione
La premessa di Finding Frankie è certamente intrigante. Un gruppo di bambini trova delle VHS misteriose all’interno di scatole di cereali, le famigerate Frankie Fruit Flakes. Attraverso queste cassette, vengono invitati a partecipare a un game show al Parkour Palace, un parco gonfiabile che ricorda i giochi degli anni ’90. Tuttavia, come spesso accade in queste storie, il divertimento si trasforma rapidamente in un incubo.
Il giocatore si ritroverà a fronteggiare numerosi ostacoli e pericoli mortali, con mascotte assassine pronte a mettere a dura prova le sue abilità. La sensazione di eccitazione iniziale si mescola rapidamente con l’ansia, mentre ci si muove attraverso un ambiente che promette avventure ma cela insidie mortali.
Un design visivo affascinante
Il setting di Finding Frankie è caratterizzato da un parco giochi ben realizzato, dove colori vivaci si mescolano a un’atmosfera inquietante. Ogni angolo del parco sembra accogliente, ma nasconde una tensione palpabile. Man mano che si avanza nel gioco, si scopre che non si tratta solo di un horror con meccaniche peculiari, ma anche di una sfida di trial-and-error che obbliga il giocatore a ripetere le stesse sezioni più volte.
Questo aspetto può diventare frustrante, poiché ogni fallimento fa perdere un po’ di immersione. Tuttavia, la bellezza visiva e la cura nel design possono ancora catturare l’attenzione, rendendo l’esplorazione un’esperienza interessante.
Meccaniche di parkour coinvolgenti
Uno dei punti forti di Finding Frankie sono le sue meccaniche di parkour. L’inizio del gioco è caratterizzato da un senso di libertà e potenza, mentre si salta tra trampolini e ostacoli. Quando tutto funziona come dovrebbe, l’esperienza di scivolare attraverso il parco è davvero adrenalitica.
Tuttavia, la curva di difficoltà risulta essere troppo ripida. Le prime ore di gioco possono risultare frustranti, con il giocatore che si sente perso e senza indicazioni chiare su come procedere. La navigazione può sembrare disorientante, costringendo a morire ripetutamente. Fortunatamente, una volta che si familiarizza con i controlli e le dinamiche, il gioco inizia a svelare la sua vera natura, regalando un senso di soddisfazione quando si riesce a superare gli ostacoli.
Nemici inquietanti ma problematici
Nel cuore di Finding Frankie ci sono le mascotte animatroniche, progettate per spaventare il giocatore. Sebbene l’idea di nemici che inseguono il protagonista sia promettente, il loro comportamento può risultare frustrante. A volte, sembrano teletrasportarsi dietro al giocatore, uccidendolo senza preavviso.
L’intelligenza artificiale di questi nemici potrebbe essere migliorata, poiché non crea una vera sensazione di pericolo imminente, ma piuttosto una confusione su ciò che accade. Questo aspetto diminuisce la tensione e rende l’esperienza meno coinvolgente.
Un’esperienza da provare con cautela
In sintesi, Finding Frankie non è un gioco per tutti. La curva di apprendimento è ripida e la frustrazione dovuta alla difficoltà irregolare può essere un deterrente. Tuttavia, per coloro che amano le sfide e non si arrendono facilmente, il gioco offre ore di contenuti.
Ogni area completata con successo regala una gratificazione che vale la pena di essere vissuta, ma è difficile ignorare le scelte di design che potrebbero migliorare l’esperienza complessiva. Se sei un fan del genere parkour e sei pronto ad affrontare una sfida, Finding Frankie potrebbe riservarti delle sorprese.